Una straordinaria operazione svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tuscania, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Canino e della Compagnia Grosseto, ha consentito di arrestare – all’esito di una complessa e articolata attività di indagine – tre uomini di origine magrebina, responsabili di una violenta rapina a mano armata perpetrata ai danni del titolare di una rivendita di generi alimentari e di servizi di Money Trasfert, che ha scosso la comunità locale di Canino (VT).
I tre malviventi, nella tarda serata dello scorso 6 maggio, hanno avvicinato la vittima – che, al termine del lavoro, stava raggiungendo a piedi la propria abitazione – e, tenendolo sotto minaccia di un coltello a serramanico, lo hanno immobilizzato sottraendogli il marsupio contenente la somma contante di € 11.000,00, i documenti personali e una collanina con ciondolo e un orecchino in oro giallo appartenuti alla defunta madre. Dopo l’atto criminoso, i rapinatori sono fuggiti, lasciando la vittima in uno stato di shock e angoscia.
I Carabinieri della Compagnia di Tuscania hanno attivato un’indagine molto meticolosa, procedendo nell’immediatezza con la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. L’analisi ha permesso di rilevare dettagli cruciali sui movimenti dei rapinatori, permettendo di ricostruire la dinamica della rapina. Inoltre, gli investigatori hanno raccolto alcune preziose dichiarazioni che, successivamente, si sono rivelate di fondamentale importanza per la soluzione del caso.
L’operazione ha implicato alcune settimane di intenso lavoro e interessato diverse province. La condivisione delle informazioni e l’interazione tra i diversi reparti dell’Arma hanno reso possibile l’elaborazione di un profilo dettagliato dei tre rapinatori. Il 3 ottobre 2024, l’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Viterbo, in accoglimento della richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei tre cittadini stranieri.
La Compagnia Carabinieri di Tuscania ha eseguito il provvedimento giudiziario nei confronti dei primi due cittadini stranieri, rispettivamente in data 10 e 21 ottobre 2024, in collaborazione con il personale della Compagnia di Grosseto; il 29 ottobre scorso ha tratto in arresto il terzo soggetto rintracciato nella provincia di Rovigo.
Questa operazione costituisce una concreta risposta al crescente allarme sociale suscitato dai reati contro il patrimonio e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto alla criminalità in genere.
Le forze dell’ordine invitano la popolazione a collaborare attivamente nel segnalare qualsiasi attività sospetta. La sicurezza è un obiettivo condiviso, e la collaborazione tra cittadini e autorità è fondamentale per mantenere un ambiente sicuro per tutti.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva