Arci Viterbo e Arci Solidarietà Viterbo è vicina a tutte le persone che sono state coinvolte nell’esplosione avvenuta nel Centro di Accoglienza Straordinaria di San Lorenzo Nuovo auspicando che tragedie come questa non abbiano a ripetersi. Non è accettabile che persone che esercitano un diritto assoluto come quello di chiedere protezione internazionale e che hanno diritto ad essere accolte dal nostro Stato continuino ad essere inserite in un sistema di accoglienza che si basa su una logica emergenziale.
Come Arci, da anni, esprimiamo il nostro disappunto per le scelte che i vari Governi che si sono succeduti hanno adottato ostinandosi a puntare su un sistema di accoglienza straordinaria (CAS) anziché investire e rafforzare il sistema di accoglienza e integrazione (SAI). Ad oggi, addirittura, con gli ultimi interventi legislativi, ai CAS si chiede di garantire solamente il minimo dei bisogni primari delle persone a discapito di una presa in carico che per la complessità delle situazioni e dei vissuti non può prescindere da servizi essenziali quali il supporto psicologico, l’orientamento legale, l’integrazione lavorativa e i corsi di lingua italiana. Un sistema improntato su questa logica dell’emergenza sottende, da parte dello Stato, come unico fine quello di rendere il percorso delle persone richiedenti protezione sempre più difficoltoso laddove servirebbe attenzione e non barriere all’integrazione.
È gravissimo che, nonostante le associazioni di tutela segnalino ogni giorno la necessità di un’assunzione di responsabilità da parte dello Stato italiano nei confronti del diritto assoluto delle persone di chiedere protezione e del diritto conseguente di essere accolte in maniera dignitosa, si continui a chiudere gli occhi approfittando della condizione di fragilità e debolezza oggettiva dei richiedenti asilo.
Sottolineiamo inoltre come questa impostazione emergenziale passi sopra la testa degli Enti Locali e venga realizzata a discapito del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) gestito dagli stessi Enti, l’unico in grado di garantire standard di accoglienza e integrazione adeguati e sicurezza per tutte le persone.