Arci Viterbo si associa alla proposta del presidente del Comitato provinciale ANPI Enrico Mezzetti di togliere l’intestazione della circonvallazione a Giorgio Almirante e dedicarla alle vittime dell’Olocausto.
Le parole che vengono pronunciate in occasione della Giornata della Memoria non possono essere un rito e sono incompatibili con la celebrazione di una persona che, in modo attivo e entusiasta, diede il suo contributo alla macchina nazifascista dello sterminio.
È particolarmente bizzarro che, nella Repubblica nata proprio dalla lotta contro il nazifascismo, strade e piazze vengano intitolate a personaggi a quel regime hanno preso parte attiva e, in seguito, hanno continuato a portare nella storia repubblicana gli stessi disvalori antidemocratici e antiegualitari.
Aggiungiamo che sarebbe opportuno iniziare a discutere anche dell’uso di nominare strade e luoghi per celebrare la memoria del colonialismo italiano, in modo particolare quando fatto in tempi recenti.
Ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Viterbo accolga l’invito dell’ANPI di porre fine a questa assurdità e cambiare l’intestazione della circonvallazione.