Spariti i parcheggi a via Matteotti, in via di cancellazione, sembrerebbe, anche quello di Valle Faul, dopo aver depennato il progetto di realizzarne uno interrato al Sacrario, presentato nell’ambito del PNRR dalla precedente amministrazione di centrodestra. Cancellato anche il progetto per il multipiano a piazza della Rocca. Un colpo di spugna pure sulle ZTL di via Roma e via san Lorenzo: qualcuno sa, se ancora ci sono, o no? Noi della minoranza non sapremmo dirlo: nessuna di queste decisioni, così come tutte quelle che riguardano questioni fondamentali della città, passano più dal consiglio comunale. Da oltre un anno sedute ridotte all’osso e solo per questioni burocratiche obbligatorie, dove, peraltro, se la minoranza parla troppo, viene zittita a colpi di maggioranza. La sindaca la chiama “partecipazione”.
Così come quella dei suoi consiglieri comunali: in silenzio da quasi un anno e mezzo oramai. Anche di fronte allo sfascio oramai palese della città, nessuno si è mai alzato in consiglio comunale e ha chiesto alla sindaca e ai suoi assessori: “Ma cosa state facendo?”. Chi ha provato a farlo, si è ritrovato senza delega. Lei la chiama “compattezza”. Per gli altri, per chi resta in silenzio, evidentemente, vale il detto: chi tace acconsente. Male ha fatto chi non ha creduto alla bacchetta magica di Chiara Frontini: ogni giorno, in un lampo, spariscono parcheggi, si invertono sensi unici, nascono isole pedonali che poi scompaiono e ritornano.
E pensare che ha speso ben 120 mila euro per commissionare a degli esperti la redazione del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che dovrebbe dire all’amministrazione comunale come distribuire i parcheggi, come organizzare la linea del trasporto pubblico urbano, dove installare le ZTL. Un piano inutile e uno spreco di risorse, visto che la sindaca, insieme ai suoi assessori, ancora prima di vedere i risultati del piano, preferisce fare da sé, spinta da quella che, appare oramai a tutti, un’ossessione di voler dimostrare per forza un cambiamento che nei fatti non solo non esiste, ma è diventato la mera devastazione dell’esistente, per l’alternativa del nulla.
Andrea Micci
Consigliere comunale