Federici (C10F Viterbo) “Non dobbiamo far appassire questo fiore di verità e libertà.”
Anche nella Tuscia si tiene la manifestazione patriottica “Una rosa per Norma Cossetto”, evento con il quale il Comitato 10 Febbraio intende ricordare il martirio della giovane studentessa istriana sequestrata, torturata, violentata e infine gettata ancora viva in una foiba dai partigiani comunisti slavi, la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.
L’evento, promosso a livello nazionale dal Comitato 10 Febbraio, è giunto alla quinta edizione e quest’anno con lo slogan “Un fiore che non appassisce” coinvolge oltre 350 città italiane ed estere.
Ha il patrocinio di Cultura e Identità, Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, Associazione Nazionale Ciechi di Guerra, Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, Associazione Nazionale Volontari di Guerra e Comitato Tricolore Italiani nel Mondo.
Questi gli appuntamenti nel viterbese:
Caprarola, domenica 1 ottobre, ore 11, piazza Romeo Romei, Sacrario dei Caduti;
Castiglione in Teverina, mercoledì 4 ottobre, ore 9, piazza Maggiore, monumento ai Caduti;
Viterbo, mercoledì 4 ottobre, ore 17.30, parco Norma Cossetto, via del Colle, San Martino al Cimino;
Oriolo Romano, venerdì 6 ottobre, ore 18, targa Martiri delle foibe;
Vallerano, sabato 7 ottobre, ore 10, Giardino pubblico “Cortellessa e Cuzzoli”, cippo Vittime delle foibe;
Castel Sant’Elia, sabato 7 ottobre, ore 12, Largo Martiri delle foibe;
Tarquinia, sabato 7 ottobre, ore 17.30, Monumento ai Caduti, viale Luigi Dasti;
Tuscania, sabato 7 ottobre, ore 18.30, Largo Martiri delle foibe.
“La tragedia di Norma Cossetto sarà ricordata anche nella Tuscia per non far appassire questo fiore di verità e libertà – dichiara Maurizio Federici, presidente del C10F a Viterbo – con lei vogliamo ricordare le donne che ancora oggi subiscono, in pace e in guerra, stupri e violenze di ogni genere. Penso a quello che accade in Ucraina e alle rivolte, represse nel sangue dal regime, in Iran.”
Sono invitati a partecipare gli amministratori comunali, i cittadini e le associazioni d’arma locali.
Comitato 10 Febbraio di Viterbo