Focus sul rapporto Orep. Al consiglio direttivo anche il presidente regionale Rebecchini e gli assessori Aronne e FlorisNell’ultimo consiglio direttivo di Ance Viterbo (Associazione nazionale costruttori edili), svoltosi nella sede di Via Faul e al quale hanno partecipato anche il presidente di Ance Lazio Nicolò Rebecchini, l’assessore comunale alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne e quello ai lavori pubblici Stefano Floris, si è discusso sulla situazione dell’edilizia in città e nel territorio ed è stato effettuato un focus sullo studio “Il Pnrr nel Lazio e a Viterbo: il quadro territoriale delle risorse” realizzato in collaborazione con l’Orep (Osservatorio sul Recovery Plan).
Nel corso dell’incontro, oltre al fare il punto in seguito all’accettazione da parte della Commissione Europea della proposta italiana di modifica, è stato evidenziato che il Lazio è complessivamente destinatario di 5,9 miliardi di euro destinati alle opere pubbliche. Per Viterbo e provincia ci sono in tutto 305 milioni di euro per realizzare 607 progetti.Un ruolo di rilievo dei progetti finanziati dal Pnrr è rivestito dalle scuole, in particolare riguardo a messa in sicurezza, riqualificazione efficientamento energetico e manutenzione dell’edilizia scolastica, con numerosi cantieri già aperti e molti altri in partenza e oltre 140 milioni di euro a disposizione. Secondo lo studio, le opere procedono e per oltre il 50% dei progetti partiti si è nella fase di affidamento dei lavori, mentre quelli in esecuzione o in apertura sono il 12% del totale. Nei prossimi mesi ci si attende un’ulteriore riduzione delle progettazioni e un avanzamento delle esecuzioni.
“Ringrazio il presidente regionale Rebecchini e gli assessori Aronne e Floris per la loro presenza al consiglio direttivo Ance – dichiara Andrea Belli, presidente di Ance Viterbo – Quella di oggi è stata indubbiamente un’importante occasione per tracciare un quadro sull’andamento del Pnrr, che costituisce un’opportunità senza precedenti per Viterbo e per la Tuscia, con un occhio particolare rivolto all’edilizia scolastica e quindi alle nuove generazioni. Le imprese, e in particolare quelle edili che da sempre sono protagoniste del tessuto economico di questo territorio, giocano un ruolo fondamentale nella messa a terra di queste ingenti risorse e confidiamo in una proficua collaborazione con le istituzioni. Chiediamo regole e tempi certi affinché tutto questo possa trovare concretizzazione“.