Chiara Frontini: “Uno strumento indispensabile per poter rappresentare al meglio i bisogni di salute dei cittadini della Tuscia”.
Mercoledì pomeriggio, presso la Sala regia di Palazzo dei Priori, i sindaci della Tuscia hanno approvato all’unanimità il regolamento sulla composizione, sulle funzioni e sull’operatività della Conferenza locale per la sanità e del Comitato di rappresentanza. Quest’ultimo, in particolare, svolge il compito principale di interfacciarsi, per conto della Conferenza, con il management della Asl di Viterbo rispetto alle primarie tematiche che riguardano i bisogni di salute di cui sono portatori i cittadini assistiti del Viterbese.
Lo stesso regolamento è il frutto del lavoro, messo in campo dal Comitato di rappresentanza uscente, di sintesi e di raccolta delle differenti istanze. Lavoro che ha permesso alla Conferenza di potersi esprimersi, rispetto al documento presentato, con una votazione collegiale e unanime.
“Per la prima volta da quando sono stati istituiti nella provincia di Viterbo – spiega la presidente della Conferenza locale per la sanità, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini – sia l’assise che ospita tutti i primi cittadini della Tuscia, sia il Comitato di rappresentanza da questi espresso, si sono dotati di un regolamento che ne disciplina il loro funzionamento e che garantisce la massima rappresentatività delle diverse sensibilità politiche, territoriali e, in generale, che assicura la capacità di saper raccogliere e promuovere le richieste di salute dei nostri cittadini, con l’obiettivo di tradurle in risultati concreti attraverso il tavolo di confronto sempre aperto con la Direzione strategica della Asl di Viterbo. Il regolamento era uno strumento indispensabile, richiesto a più riprese da numerosi sindaci della Tuscia, per porre rimedio anche a quei coni d’ombra, sotto il profilo organizzativo e rappresentativo, che negli anni erano emersi, ma che non erano stati ancora affrontati. Il risultato che abbiamo raggiunto tutti insieme è frutto di un lungo lavoro, durato oltre sei mesi e di un serio dibattito avvenuto al nostro interno. Un grazie doveroso va ai componenti del comitato di rappresentanza che con me hanno lavorato alla stesura del documento e al personale dell’azienda sanitaria che ci ha supportato, oltre a tutti i sindaci rappresentanti delle varie forze politiche che lo hanno accolto all’unanimità”.