
Carissimo Enrico, carissime tutte e carissimi tutti,
anche se mi e’ impossibile essere presente a questa commemorazione del nostro indimenticabile amico, vorrei esprimervi la mia profonda gratitudine e piena solidarieta’.
A quindici anni dalla scomparsa (avvenne il 30 aprile del 2010, e ne accompagnammo il feretro alla sepoltura il primo maggio, il giorno in cui il movimento operaio fa memoria delle lavoratrici e dei lavoratori uccisi dallo sfruttamento e convoca alla lotta per la giustizia, la liberta’ e la dignita’ umana) e nel centenario della nascita (Alfio nacque il 21 settembre 1925, l’annus horribilis dell’infame e spudorato discorso mussoliniano del 3 gennaio con cui il sanguinario tiranno rivendico’ l’assassinio di Matteotti, l’anno delle “leggi fascistissime” con cui inizio’ la dittatura fascista), ebbene, ricordare Alfio oggi significa molto per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di essergli stati amici e compagni di riflessioni e di lotte.
Ed innanzitutto significa ricordare la sua testimonianza: ricordare con Alfio il dovere di opporsi alla barbarie fascista; il dovere di opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni; il dovere di opporsi ad ogni oppressione; il dovere di difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani; il dovere di soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto; il dovere di rispettare e difendere quest’unico mondo vivente casa comune dell’umanita’, quest’unico mondo vivente di cui tutte e tutti siamo insieme parte e custodi.
Come Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, come Rosa Luxemburg e Mohandas Gandhi, come Marianella Garcia e Marielle Franco, come Giovanni Minzoni e Giacomo Matteotti, come Chico Mendes e Rachel Corrie, come Berta Caceres e Anna Politkovskaya, come Jerry Masslo e Soumaila Sacko, come Etty Hillesum e Martin Luther King, come Ruth First e Sophie Scholl, ed innumerevoli altre donne ed altri uomini che hanno dedicato l’intera vita all’impegno di pace, di solidarieta’ e di giustizia, Alfio continua a vivere nella lotta nonviolenta dell’umanita’ per la liberazione, la salvezza, il bene comune di tutte e tutti.
Un forte abbraccio,
Peppe