Si è aperto ufficialmente il Centenario dello Scautismo Viterbese. I prossimi 12 mesi saranno costellati da una serie di iniziative ed eventi volti a testimoniare, narrare e preservare nella memoria futura una storia, iniziata nel 1923, che ha pochi uguali in Italia.
Ai piedi dell’altare della Chiesa di Santa Barbara – gremita dagli Scout di ogni età e di ogni Gruppo viterbese, di oggi e del passato – Lupetti e Coccinelle, Esploratori e Guide, Rover e Scolte e Adulti Scout hanno attraversato un simbolico ponte di legno, seguendo la traccia di quanti li hanno preceduti e mostrandola a quanti verranno.
Anche S. E. il Vescovo Orazio Francesco Piazza, salito sul ponte, si è soffermato in corrispondenza della chiave di volta, il punto in cui le forze contrastanti trovano il necessario equilibrio e l’incontro.
Da qui ha lanciato un’accorata richiesta: “Mi aiutate? Mi aiutate a realizzare un progetto di Amicizia Sociale?”
Alto si è levato il Sì degli Scout.
Un Sì ribadito alla Sindaca Chiara Frontini quando, a sua volta, ha proposto un anno di celebrazioni da vivere all’insegna dei valori fondanti dello Scautismo.
Con lo spirito pratico che li contraddistingue, gli Scout di Viterbo hanno immediatamente raccolto l’invito e l’hanno declinato in un vero e proprio calendario di eventi ed iniziative che si terranno fino ad ottobre 2024.
Mostre e testimonianze di un secolo di cammino ed impegno, civile e sociale, momenti conviviali e di celebrazione, il rinnovo della Promessa Scout, campagne di sensibilizzazione sui media tradizionali e on-line.
E, ovviamente, la richiesta di intitolare al Professor Guglielmo Casciani, per tutti Mino, un luogo, un edificio, un pezzo della città in cui ha contribuito a far conoscere il sentiero scout a generazioni di ragazzi viterbesi.
Il prossimo appuntamento? A Dicembre, ma ne riparleremo!