Il 15 maggio scade il termine per la presentazione della nuova Domanda Unica di Pagamento.
Si tratta della prima domanda unica ai sensi del regolamento comunitario 2021/2116, che governerà la politica agricola comunitaria sino al 2027, ultimo anno in cui saranno in vigore i cosiddetti “titoli”.
Già a partire da quest’anno, il premio di base della PAC sarà molto inferiore rispetto agli anni precedenti, quando oltre al valore del titolo ordinario, le aziende agricole percepivano il “greening”.
Da quest’anno, con l’abolizione del “greening”, le aziende potranno compensare la perdita di valore del premio partecipando agli “Ecoschemi”, ovvero assumendo impegni volontari ambientali e di benessere animale più virtuosi rispetto a quanto richiesto dai requisiti minimi della condizionalità e per i quali sono previsti plafond annuali fissi.
Solo alla fine della raccolta delle domande, conoscendo il totale del numero di capi richiesti a premio con l’Ecoschema 1, e il totale degli ettari assoggettati agli Ecoschemi 2,3,4,5, si saprà se la nuova PAC, con un indirizzo certamente più sostenibile rispetto alla precedente, sarà in grado di premiare e sostenere allo stesso modo il reddito delle aziende agricole .
Per le aziende di nuova costituzione che presentano per la prima volta la Domanda Unica PAC, è prevista l’assegnazione di titoli ordinari dalla Riserva Nazionale, il cui valore sarà approssimativamente di € 160,00 per ogni ettaro di superficie eleggibile.
Altre possibilità di incrementare il premio PAC è quello di richiedere premi legati alla produzione di prodotti agricoli di qualità, come olio extravergine di oliva DOP, carni IGP, grano duro nelle regioni vocate, agnelle da allevamenti esenti scrapie, e tanto altro.
Non resta quindi che recarsi presso i centri di assistenza agricola (CAA), presentare la propria domanda unica di pagamento e aspettare l’esito dell’istruttoria.
In caso di assenza di anomalie i primi pagamenti dovrebbero arrivare nel mese di ottobre, con il saldo previsto a Dicembre.