A Viterbo, dal 25 al 27 maggio, il primo Festival Nazionale dell’Educazione Emotiva, promosso dal Comune di Viterbo – assessorato alla cultura e all’educazione, in collaborazione con Emotional training center e Fondazione Carivit. Tutti i dettagli sono stati presentati ieri a Palazzo dei Priori, nel corso di una conferenza stampa. Il Festival è nato dall’idea degli psicologi, psicoterapeuti e ricercatori Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli, e della consigliera comunale delegata all’educazione al rapporto con le scuole Rosanna Giliberto, con il supporto dell’assessorato all’educazione guidato da Alfonso Antoniozzi, e della consigliera delegata alle nuove generazioni Francesca Pietrangeli.
Una tre giorni in cui si alterneranno insegnanti, educatori, psicologi, pedagogisti, esperti e ricercatori conosciuti e apprezzati a livello nazionale e non solo nel mondo della cultura e dell’educazione.
“Questo festival – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini durante la presentazione dell’evento – crea a Viterbo uno spazio nazionale e un tempo dedicato ai temi dell’educazione emotiva, divenuti così urgenti per il benessere dei giovani. Empatia, gestione delle emozioni, benessere relazionale sono i punti su cui lavorare per prevenire il disagio giovanile, partendo dalla scuola e dalla famiglia. Questo festival non è solo un progetto didattico, ma è soprattutto formazione e ricerca. Voglio infine sottolineare la centralità di questo evento nel nostro programma amministrativo, un progetto inteso come visione di sviluppo, di futuro, di nuove generazioni, di cultura delle emozioni, e, non da ultimo, come fattore di prevenzione primaria del disagio giovanile”.
“Il Festival nazionale dell’educazione emotiva è stato il primo progetto a cui abbiamo lavorato, a soli due giorni dal nostro insediamento, insieme alla consigliera Giliberto che me lo ha proposto – ha confidato l’assessore Antoniozzi -. Con questo festival abbiamo voluto fare un balzo in avanti: non abbiamo solo ideato un evento per Viterbo, ma ci siamo lanciati in qualcosa di più ambizioso: ovvero, fare di Viterbo il progetto pilota. Grande inoltre l’entusiasmo con cui anche i dirigenti scolastici hanno abbracciato questa iniziativa nel momento in cui gliela abbiamo presentata”.
“Il Festival dell’educazione emotiva è l’inizio di un percorso virtuoso che parte da Viterbo – aggiunge la consigliera Giliberto riallacciandosi alle parole dell’assessore Antoniozzi – e unisce tutta la comunità proponendo momenti di riflessione e confronto sull’importanza di conoscere, riconoscere e gestire le emozioni proprie e altrui. Questo festival era nella nostra mente da sempre. E proprio da Viterbo sono sicura partirà un percorso virtuoso, forti anche di una legge emanata l’11 gennaio del 2022. Una legge che ha richiesto espressamente di sperimentare l’alfabetizzazione emotiva all’interno delle scuole e che ha visto tra gli ispiratori del testo gli psicologi e psicoterapeuti viterbesi Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli. Non ultimo, questo festival fa seguito alla costituzione, sempre a Viterbo, della Rete delle scuole dell’empatia, presentata lo scorso febbraio. Tutto converge sulla nostra città. E proprio da Viterbo parte finalmente il primo festival nazionale dell’educazione emotiva”. Dello stesso avviso la consigliera Pietrangeli che ha ribadito quanto “educare all’empatia sia fondamentale per far riconoscere ai ragazzi le proprie emozioni e soprattutto per insegnare loro a esternarle e ridurre lo stress relazionale che, anche a causa del distanziamento sociale dovuto al Covid, risulta essere uno dei fattori alla base del disagio giovanile”.
“Questo festival è il frutto di un cammino che parte da lontano – confida lo psicologo Mariani –: un percorso che abbiamo condiviso con le scuole e soprattutto con questa amministrazione. Tutto è partito da Viterbo, non solo il festival, ma tutto il lavoro di ricerca che è stato fatto in tanti anni in ambito emotivo, psico-fisico e di prevenzione del disagio adolescenziale. Viterbo sarà il centro nazionale di un grande progetto di cultura della scienza dell’educazione emotiva”.
Alla conferenza hanno preso parte la sindaca Frontini con l’assessore Antoniozzi e le consigliere Giliberto e Pietrangeli, gli psicologi e psicoterapeuti Ulisse Mariani e Mariagrazia Mari. Presenti anche l’assessore Notaristefano e il consigliere comunale Martinengo.
Entrando nello specifico degli appuntamenti di domani 25 maggio, prima giornata del festival, dopo i saluti istituzionali degli organizzatori, è in programma Stop bullismo, l’incontro-spettacolo con gli alunni delle scuole di Viterbo con Ulisse Mariani, Rosanna Schiralli e Fabio Irco. Seguirà Carlo Cozzi con #MaiPiuBullismo. Alle 12, Emanuele Aronne, Linton Johnson, Maria Marotta e Silvia Marziali parleranno di Emozioni e sport: la voglia di arrivare. Nel pomeriggio Alberto Pellai proporrà l’incontro Vero uomo o uomo vero? L’analfabetismo emotivo nel mondo maschile, mentre alle 17.30, Mario Polito proporrà Educare il cuore delle nuove generazioni.
L’intero programma del festival è consultabile sul sito https://www.festivaleducazioneemotiva.it/
Il festival è a ingresso libero. Tutte le attività si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15,30 alle ore 18. Il 25 e il 26 maggio gli eventi si terranno presso la Fondazione Carivit in via Faul 20, mentre il 27 maggio ci si sposterà a Palazzo dei Priori: la mattina all’interno del cortile, il pomeriggio in sala Regia. Durante la tre giorni si terranno laboratori per alunni su bullismo, educazione emotiva e lettura.