“Confeuro accoglie con soddisfazione il “Bando Isi 2023 agricoltura” relativo alle linee di finanziamento degli interventi per la sicurezza sul lavoro, presentato ieri presso il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare. Siamo di fronte a un progetto importante che conta una dotazione di 55 milioni in più rispetto al 2022 e che si pone tra gli obiettivi principali, quello di incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, nonché il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori e degli agricoltori rispetto alle condizioni preesistenti. E, su questo punto, purtroppo, i numeri parlano chiaro: tra il 2018 e il 2022 sono stati quasi 115mila infortuni riconosciuti (di cui 447 mortali). E, come afferma l’Inail, la metà dei decessi avvenuti in occasione di lavoro agricolo è legata alla perdita di controllo di una macchina agricola.
Insomma, un vero e proprio bollettino di guerra, che deve essere contrastato non solo con l’incremento delle adeguate risorse economiche, ma anche e sopratutto attraverso l’intensificazione dei controlli ispettivi, poiché molte delle criticità esistenti nascono dal lavoro irregolare, dal caporalato, oltre che dall’obsolescenza dei mezzi. Bisogna investire nel monitoraggio in azienda e gli ispettori devono recarsi direttamente nei campi: questo rappresenterebbe certamente un modo efficace e concreto per prevenire gli incidenti e gli infortuni. In questo contesto, dunque, Confeuro apprezza le parole del ministro Lollobrigida che parla della creazione di una cultura del lavoro sicuro nel settore agricolo e si augura che il governo passi presto dalle parole ai fatti per incrementare la sicurezza all’interno di uno dei comparti chiave del nostro sistema produttivo”.
Così Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.