Non bastavano i cambiamenti climatici, le alluvioni, la siccità, le invasioni di cimici e la riduzione dei premi della Politica Agricola Comune (PAC).
Per l’agricoltura, il 2024 comincerà nel peggiore dei modi, perchè se la Legge di Bilancio 2024 sarà approvata in Parlamento come previsto, dopo 7 anni sarà annullata la detassazione IRPEF per i Coltivatori Diretti e gli Imprenditori Agricoli Professionali.
Dal 2017 il legislatore aveva deciso che i redditi dei terreni non dovevano concorrere al reddito degli agricoltori, al fine di aiutare il comparto agricolo ad uscire dalla crisi.
Oggi evidentemente si ritiene che il comparto agricolo goda di buona salute, ma a giudicare dalle calamità che si susseguono con frequenza sempre maggiore e considerando i costi in costante aumento di gasolio, concimi e mangimi, le cose non sembrano essere migliorate rispetto a 7 anni fa.
Insomma, se si considera che questo governo ha individuato il settore agricolo come un settore fondamentale, tanto da chiamare il Ministero competente “della Sovranità Alimentare”, pare che alle parole della propaganda non corrispondano i fatti, con buona pace di chi, ogni giorno, contribuisce a portare sulle nostre tavole la qualità e l’unicità dell’agroalimentare made in Italy.