
La sindaca Frontini: “Grande opportunità per consolidare la Rete tra le città medievali italiane”
Anche Viterbo alla VII edizione del festival del luoghi medievali. La kermesse di Medieval Italy, che per le ultime tre edizioni consecutive si è svolta a Viterbo, quest’anno, dal 29 al 30 marzo, è stata ospitata dalla città di Fermo, città della Cavalcata dell’Assunta.
A rappresentare la città di Viterbo durante la due giorni è stata la sindaca Chiara Frontini, che a conclusione dell’evento ha affermato: “Il festival dei luoghi medievali anche quest’anno ha rappresentato un’importante occasione di confronto e promozione delle eccellenze italiane legate al patrimonio medievale. La nostra città, che ha ospitato il festival nelle ultime tre edizioni, in qualità di capofila, continua a svolgere un ruolo fondamentale nella valorizzazione della storia e delle tradizioni medievali italiane. Ringrazio in particolar modo Renato Chiti, destination manager di Medieval Italy per il prezioso lavoro che sta portando avanti e il sindaco di Fermo e presidente della Cavalcata dell’Assunta Paolo Calcinaro a cui lo scorso febbraio, in occasione della nostra partecipazione alla Bit di Milano, abbiamo ceduto il testimone. È fondamentale – aggiunge la sindaca Frontini – continuare a lavorare insieme per promuovere il nostro patrimonio e le nostre tradizioni, creando sinergie di cui possano beneficiare non solo le singole città, ma l’intero territorio italiano. La VII edizione del festival dei luoghi medievali ha rappresentato non solo un’importante vetrina per la città di Viterbo, ma anche un’opportunità per consolidare il legame tra le città medievali italiane, promuovendo e rafforzando una rete di collaborazioni che mira a valorizzare la ricchezza culturale del nostro Paese”.
Successo dunque per l’evento della Rete delle Città medievali italiane, quest’anno ospitato nella città di Fermo e organizzato grazie alla collaborazione tra Cavalcata dell’Assunta, amministrazione comunale di Fermo e Medieval Italy, la DMC che valorizza e promuove i luoghi medievali italiani eccellenti in un progetto nazionale che oggi conta 36 comuni distribuiti su 11 regioni.

Durante la prima giornata, i delegati delle amministrazioni comunali si sono riuniti in un’assemblea che ha posto le basi per un nuovo modello organizzativo e nuove strategie, mentre il giorno successivo si è svolto il convegno organizzato al Teatro dell’Aquila di Fermo. Un fine settimana che ha visto riunirsi delegati di tutta Italiaper tracciare le linee programmatiche del turismo medievale e della sua specifica offerta culturale, con il supporto di Enit spa e dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale.