Una grande soddisfazione per l’intera Città di Tarquinia e per l’Amministrazione Comunale: oltre quattro milioni di euro ottenuti dal Pnrr per la messa in sicurezza della “rupe di Tarquinia”.
Inizieranno a breve i lavori di consolidamento, nel tratto che va da Santa Maria in Castello alla Chiesa di San Giacomo, passando attraverso Porta del Fiore e Campo Cialdi.
La zona sottostante è infatti oggi interdetta al traffico per via della pericolosa situazione di dissesto idrogeologico che ha causato il distacco di alcuni massi e l’antica via segreta che attraversava la rupe è rimasta impraticabile per decenni.
Tre i lotti già finanziati nell’ambito del Pnrr per un totale di 3 milioni e mezzo di euro, che prevedono il consolidamento del costone roccioso con reti e barriere paramassi.
Finanziato con 800.000 euro anche un approfondimento progettuale che comprende, tra le altre cose, il collegamento tra la Fontana Nova e Campo Cialdi con il ripristino della Via Segreta, da concretizzare una volta che saranno ultimati lavori di consolidamento della rupe.
Il ripristino della via segreta, che attraversava l’omonima porta, costituirà il passaggio conclusivo di rivalutazione di quest’area attraverso la creazione di un percorso fruibile ed attrezzato con installazioni informative ed aree di sosta panoramiche che vedrà la rinascita di questo antico tracciato viario, ricco di echi storici per Tarquinia.
La via segreta costituiva infatti un collegamento extra moenia che, in caso d’assedio, assicurava alla città fortificata sia l’approvvigionamento idrico che un’eventuale via di fuga.
Nell’ambito del progetto di messa in sicurezza della rupe sono state individuate inoltre delle cavità antropiche che saranno oggetto di recupero e valorizzazione, unitamente all’intera area prospicente.
La messa in sicurezza della rupe è solo l’avvio di un complesso di opere di recupero e valorizzazione di un’intera area urbana ed extraurbana e concepito in un più vasto ed organico progetto di valorizzazione e rilancio anche della fase medievale del centro storico tarquiniese, già portato avanti dall’Amministrazione Comunale su molteplici fronti.
Un complesso di interventi che prevedono una più ampia revisione dell’assetto architettonico dell’area nord occidentale della città, area che rappresenta un nucleo urbano di matrice medievale importantissimo. Questo si andrà inoltre ad inserire in una rete di rinnovati edifici, anche extraurbani, che vedranno una rivisitazione e rivitalizzazione, tra cui l’ex mattatoio e l’ex cartiera, per essere trasformati in centri polifunzionali ed attrattivi per uno sviluppo turistico, culturale e scientifico di Tarquinia.
Il Sindaco Alessandro Giulivi spiega “si tratta quindi dell’avvio di un primo importantissimo cantiere che si inserisce in un più vasto progetto di riqualificazione urbana di un’ampia area della Tarquinia storica che non parla solo di etruschi e necropoli, ma che non dimentica le sue molteplici stratificazioni architettoniche che si sono avvicendate ed accatastate le une sulle altre, nei lunghi secoli di vita della nostra straordinaria cittadina. Sono molti gli interventi in cantiere tutti già finanziati con i fondi del Pnrr e che porteranno ad una revisione importantissima ed un rinnovamento del tessuto urbano storico di Tarquinia, valorizzando molte delle strutture già presenti e che versano attualmente in una condizione di abbandono reiterato da decenni. Un complesso di opere importanti di rigenerazione e riqualificazione che vedranno l’area nord occidentale di Tarquinia prendere un volto nuovo, che parlerà di antichità e modernità insieme, in un dialogo virtuoso e rigenerante”.